Queste streghe hanno una certa empatia con tutte le donne, specialmente con quelle che soffrono.
Conca dei Marini è sempre stato un borgo di marinai e, quindi, capitava spesso che gli uomini mancassero a casa per mesi. Poteva succedere, dunque, che una moglie abbandonata dal marito pescatore provasse tanta frustrazione da trasformarsi in una Janara.
Acquattate in cima agli alberi a ridosso della costa e vestite solo con lunghe camicie da notte, le Janare attendono le imbarcazioni dei pescatori. Una volta avvistate, cercano di attirare l’equipaggio in ogni modo (similmente alle sirene di Omero): con canzoni, dolci parole o mostrando le nudità.
Con i pescatori caduti nella trappola le Janare consumano un rapporto sessuale, sfogando gli istinti sopiti dalla solitudine e dalla mancanza dei loro mariti. Ma ecco la beffa: dopo l’amplesso le Janare offrono gli amanti quali vittime sacrificali alla natura ed al mare.